sabato 1 novembre 2008

Il giorno dopo (backup)

“Scende la notte tanto attesa. Così intensa era la mia emozione, eppure così inspiegabile. Cosa stavo aspettando? Percepisco solo ora quell'impulso che mi attraversa il cuore; solo di dolore e rammarico esso può riempirsi ormai. E' tardi per chiedersi come ho potuto dimenticare questa data, perché è nella mia distrazione che il mio egoismo trova rifugio.

Perdona il mio tardivo arrivo, nobile Regina del Tempio. Sulla tavola, del banchetto in tuo onore non vi sono che i resti, illuminati da tozze candele ormai esauste. Non ti racconterò dei luoghi in cui la mia Anima si è data per vinta, né dei draghi o delle fiamme degli inferi farò menzione al tuo cospetto, sicché della mia mancanza non vi sia più scusa alcuna.

E sarà nel tuo sguardo che vedrò oltre al rimprovero, oltre alla tenerezza stessa. Sentendo l'impeto dei tuoi pensieri, ricorderò la passione che ti contraddistingue in tutto ciò che le tue attenzioni curano. Ad ogni battito del tuo sensibile cuore, vedrò secoli tracciati dalle lacrime, sferzati poi dal vento gelido del Nord. Osserverò il fiero Re dei Lupi giungere dal mare, al tuo fianco riscaldarti nelle notti in cui della luna si fa solo un timido racconto. E godrò del tuo splendido volto sorridente, finalmente forte di una consapevolezza che in te è dono e conquista, mentre negli altri è pura rarità.

Mia unica Sorella, perduta nelle tragedie di una vita lontana. Ogni bene a te giunga dalle mie terre ombrose. Sia il mio perenne vento d'autunno ad acquietare il tuo animo, od il nettare delle mie foreste di pietra ad infrangere la tua malinconia. Od ancora la spada dei miei eserciti a consolidare i tuoi confini, ogniqualvolta una minaccia increspi i tuoi sogni.”

Buon Compleanno, Konys

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