venerdì 2 aprile 2010

Primavere

Ondeggio di contorte melodie sottili e pungenti, beando la vita nei suoi nuovi colori. Giunge una brezza tiepida a spezzare ciò che giace statico, gelido, ammutolito; ogni anno puntualmente a ricordarmi che la caduta non è mai una sconfitta.
Finalmente Lei è arrivata, come se attesa da sempre. Svaniscono i segni della sua rassegnazione e sboccia nel suo affetto dirompente, dove noi stessi ci ritroviamo cambiati nel nostro legame. Lei non avrà più di che temere, poiché non più schiava dell'abbandono; ora al nostro fianco a completare ciò che siamo per il resto della sua vita.

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